Descrizione
L‘Aikido si pratica su una materassina, il tatami, indossando il keíkogi, la classica divisa di cotone bianco usata per il judo, ma sono accettate anche le divise da karate e da kung fu, purché bianchi. Ad eccezione dei bambini, per i quali solitamente si tengono apposite lezioni, i corsi sono aperti a tutti indipendentemente dal sesso o dall’età poiché l’Aikido si prefigge di essere una disciplina praticabile da chiunque. Ai principianti vengono in primo luogo insegnate le tecniche di caduta (in avanti e all’indietro), gli spostamenti e le tecniche di base. Le lezioni iniziano in ginocchio, seduti sui talloni, con una breve concentrazione e con il rituale saluto a un’immagine del Fondatore dell’Aikido e all’insegnante, e continuano con esercizi di respirazione profonda e di concentrazione (kokyu-so-ren, controllo dell’energia totale attraverso il metodo della respirazione). Preparati così mentalmente e spiritualmente, si eseguono velocemente alcuni esercizi di riscaldamento, di allungamento muscolare e le cadute. L‘apprendimento avviene principalmente per imitazione.
Come nella realtà non esiste una sola possibilità di attacco, nell’Aikido (a differenza per esempio dal judo) non esistono prese prestabilire al keikogi dei praticanti poiché l’allenamento mira ad abituare mente e corpo a neutralizzare diversi tipi di aggressione (una presa al polso o alla giacca, un pugno allo stomaco, un colpo alla testa, un tentativo di immobilizzazione da tergo ecc.). Un assistente simula quindi un attacco all’insegnante che di volta in volta, mostra le possibili risposte difensive.
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